lunedì 31 ottobre 2005

"Claudine a scuola" di Colette


Trama: Francia, Montigny 1900. Claudine ha 15 anni e divide il suo tempo tra le poche compagne di classe che frequentano con lei l’ultimo anno delle medie, lo sprovveduto padre appassionato di lumache, la gattina Fanchette, i prati e i boschi di Montigny e un contrastato amore con la giovane nuova insegnante contesa tra lei e la direttrice.

Alla sua pubblicazione nel 1900 il romanzo, opera prima di Colette e falsamente pubblicato con il nome di Willy, lo scrittore (?) marito di Colette, suscitò scandalo e curiosità per gli scabrosi temi trattati con protagonista un’adolescente maliziosa e impudente.

Il breve romanzo ripercorre, sotto forma di diario scritto dalla stessa Claudine, l’ultimo anno scolastico.

Nel corso del romanzo, definito da molti “rosa”, facciamo la conoscenza di svariati personaggi che Claudine incontra durante il suo cammino verso la vita adulta, fra i quali quelli che impressionarono di più la morale pubblica furono la figura della giovane insegnante Aimée e quella del Signor Dutertre: Aimée poco dopo il suo arrivo nella scuola allaccerà un’ambigua amicizia con Claudine che, con rammarico di quest’ultima, finirà per essere rotta dall’intromissione della direttrice Sergent che occuperà il posto privilegiato nel cuore della giovane insegnante suscitando scandalo in tutto il paese.

Il Signor Dutertre invece, delegato del cantone nonché medico della contea, dispensa ambigue cure nei confronti delle ragazze dell’ultimo anno e di Aimée sollecitata dalla stessa Sergent.

In un ambiente corrotto e immorale Claudine sfoga il suo lato più infantile, ma allo stesso tempo malizioso, prima di lasciare per sempre Montigny per Parigi dove l’aspetta il debutto in società, al contrario delle sue compagne che saranno costrette a seguire le orme dei genitori contadini.

Nonostante l’ambiente e i personaggi non siano degni di rispettabilità a livello morale, Claudine non si lascia corrompere e non accetta le insistenti avance della nuova compagna di classe Luce, sorella di Aimée, anche se inizialmente instaura un’amicizia particolare con la stessa Aimée che rimane però solo platonica.

Grande importanza hanno la gatta Fanchette, descritta in maniera così vera e minuziosa (Colette amava molto i gatti e nei suoi romanzi ne figura sempre qualcuno), e la natura qui associata al paesino di montagna Montigny dal quale Claudine non riesce a staccarsi del tutto neanche nella vita adulta e con il quale ha un rapporto viscerale.

Bellissimo stile di scrittura che renderà Colette una delle scrittrici più importanti del panorama Novecentesco francese, aldilà delle sue scandalose esperienze amorose e culturali (lasciato il dispotico Willy si fidanzerà con la famosa Missy ed intraprenderà una carriera di attrice teatrale poco convincente a livello recitativo ma significativa per il teatro moderno).

8/10

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