sabato 11 febbraio 2006

"I segreti di Brokeback Mountain" di Ang Lee (2005)



Questo non è un film sull’amore tra gay ai tempi dei cowboy, ma narra solamente una storia d’amore. Punto.
Quindi non ho ben capito come mai gli omosessuali hanno fatto di questa pellicola il vessillo della loro “diversità”.
Non mi sembra poi che “I segreti di Brokeback Mountain” sia l’unico film di questo genere uscito ultimamente, ad esempio non molto tempo fa era uscito “Reinas” ma chissà perché non è stato preso in considerazione più di tanto. Ma già, il film di Ang Lee è più pregno di significati e quindi più degno per rappresentare i gay.
Secondo me “troppo rumore per nulla”, come si suol dire…
Ma la mia critica non va al film in sé, che infatti è davvero ben confezionato: dalla bravura degli attori principali (anche se ho preferito ancora di più Michelle Williams, la Jen di “Dawson’s Creek”), alla fotografia, alla regia, insomma tutto perfetto, tant’è che la colonna sonora non l’ho neppure sentita, tanto forti e suggestivi erano la storia e le immagini da far scomparire tutto il resto.
Il filo conduttore di tutto il film è l’amore che lega due persone, e il messaggio è “L’amore può durare in eterno?”.
Oltre alla storia d’amore principale tra Ennis e Jack, ci sono anche quelle tra Ennis-Alma e Jack-Lureen. La prima è l’Amore vero, capace di superare qualsiasi ostacolo pur di rimanere vivo; la seconda è un sentimento unidirezionale, da parte di Alma, che cerca di negare fino all’ultimo la verità per cercare di tenere in piedi un rapporto che è solo una farsa; il terzo è l’amore per convenienza. Ma la storia d’amore tra Ennis e Jack, secondo me, la si può paragonare a qualsiasi altra storia che per vari motivi non può essere vissuta alla luce del sole, un esempio (piuttosto fuori luogo) potrebbe essere la storia tra Giulietta e Romeo.
Quindi, ripeto, è un film sull’amore e basta, infatti critico solo l’utilizzo che è stato fatto di questo film.

9/10

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