venerdì 17 febbraio 2006

"Orgoglio e pregiudizio" di Joe Wright (2005)


Solitamente gli editori tendono a rilanciare sul mercato un libro, che ormai nessuno legge più da secoli, appena questo è rispolverato per farne un film di successo con un cast adeguato per far slittare alle stelle il botteghino.
In questo caso (almeno per ora) di nuove edizioni cartacee con Keira Knightley in copertina non ne sono state stampate, e non ho nemmeno visto con noia la solita martellante pubblicità riguardo al film su giornali e quant’altro.
Lo stesso cast, a parte la Knightley, Judi Dench e Donald Sutherland, almeno qui in Italia è piuttosto sconosciuto.
Tutto questo, secondo me, sottolinea che non si è voluto fare del film il solito prodotto commerciale destinato a rimanere nei ricordi degli spettatori per quella figona di Keira Knightley ma, anzi, il leggero anonimato con cui è passato sugli schermi italiani (quando l’ho visto io, in sala eravamo sì e no in quindici) l’ha reso un film (quasi) d’elite, o comunque una pellicola per gli amanti del vero cinema.
Ho apprezzato molto la decisione del regista di non “modernizzare” i dialoghi, perché solo in questo modo si possono capire adeguatamente i personaggi e le loro azioni; sotto questo punto di vista il film ha retto egregiamente il confronto con il libro della Austen, rimanendogli il più fedele possibile.
Erroneamente a quanto si dice riguardo al personaggio di Mrs Bennet, non si è voluto dare un tocco di attualità al film modificando il personaggio per renderlo vicino ai nostri tempi, ma l’allegra signora è proprio così anche nel libro.
Non si deve pensare che Jane Austen, avendo scritto il romanzo nei primi dell’Ottocento, non potesse avere “sense of humor”, ma, anzi, ce l’aveva eccome, basta leggere uno qualsiasi dei suoi romanzi per accorgersene.
Un particolare che ho notato con sorpresa è che non c’è nemmeno un bacio, nonostante nasca più di una storia d’amore nel corso del film; questo non è un lato negativo, ma credo invece che sia una scelta giusta ed adeguata, se ce ne fosse stato anche solo uno il tutto avrebbe perso di bellezza e sarebbe precipitato nello scontato, perché non è un bacio che rende romantico un film.
Altri punti a favore del film sono i costumi e tutta la ricostruzione scenografica, davvero bella e di grande effetto, così come la colonna sonora che è un qualcosa di talmente coinvolgente da far emozionare più della stessa bellissima fotografia; se il film vincesse l’Oscar per “Miglior colonna sonora” non mi stupirei affatto (e poi il compositore è un nostro connazionale).
Bravissimi gli attori, anche le più giovani che interpretano le sorelline di Elizabeth e che saltellano con gridolini all’arrivo dei giovani ufficiali, un po’ come farebbero oggi le ragazzine alla vista di Costantino (ma forse lui ormai è già sorpassato).
Se Keira Knightley vincesse l’Oscar come “Miglior attrice protagonista”, a dispetto di quei suoi ghigni e smorfiette che inizialmente mi avevano un po’ infastidito (poi però mi sono ricreduta), non mi stupirei di nuovo.

10/10

(E’ il primo 10 che do in assoluto ad un film, ma questa volta è impossibile dare di meno!)

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