domenica 21 maggio 2006

"Happy Mania" n. 1


Case editrici che ti promettono l’universo e che poi scompaiono nel nulla (la Kabuki Publishing), un’attesa di tre anni e finalmente grazie alla Star Comics il manga di Moyoco Anno è stato pubblicato anche in Italia.
Il primo numero ci presenta la protagonista della serie composta da 11 numeri, una ragazza di ventiquattro anni alle prese con sfighe sentimentali, licenziamenti in tronco e sfortune di tutti i tipi.
Molto divertente, con una trama ricca di colpi di scena e un stile di disegno che mi ricorda vagamente quello di Fuyumi Soryo (e sottolineo vagamente, prima di attirarmi le ire degli amanti in assoluto della Soryo, della quale mi era piaciuto molto “Mars” e “Sole maledetto”); il tratto a prima vista può sembrare frettoloso e poco curato, ma sa comunque rendere l’idea di quello che ai personaggi passa per la testa, le loro emozioni e i loro pensieri, anche se come dettagli espressivi la Anno non è molto accurata come Terry Moore (per fare un esempio)…
Mi ha molto sorpreso però la focalizazzione su gesti quotidiani, che ognuno fa ogni giorno senza darci troppa importanza, come ad esempio lo sfilarsi una calza, il sistemarsi i capelli, fino alla gestualità stessa dei personaggi.
La “felicità maniaca” del titolo indica l’ossessione di Shigeta: trovare un fidanzato, nonostante questo proposito sia ogni volta sul punto di avverarsi, la felicità sentimentale tanto agognata finisce sempre per frantumarsi.
Cosa succederà nei prossimi numeri? Bella domanda, perché le avventure sentimentali e di vita quotidiana di Shigeta sembrano portare verso soluzioni tragicomiche contornate da imprevedibili colpi di scena.
La sfiga, o meglio, la capacità innata (e volontaria) di Shigeta di finire in situazioni negative, sembra non avere fine; mi è bastato solo leggere il primo numero della serie per accorgermi che in 150 pagine la protagonista sembra avere una calamita che l’attira verso ragazzi decisamente poco affidabili, ma lei non se ne accorge, nemmeno al terzo tentativo.
Un’altra caratteristica positiva è che gli argomenti trattati sono molto maturi, e l’esplicitezza di alcune tavole rendono il manga un prodotto destinato ad un pubblico adulto (con un occhio di riguardo per la parte femminile, data la presenza di una protagonista donna), non certo per le quindicenni. Inoltre la protagonista ha 24 anni, elemento che rende ancora di più quest’opera vicina a me e alle mie coetanee.
Infine il formato: cm 14,5x21 permette di avere tavole più grosse del solito per la bellezza di 150 pagine.
Insomma, 3,50 € spesi bene!

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