martedì 13 giugno 2006

"Brad Barron" n. 13

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L’incubo dei ritornanti” è il titolo del nuovo albo dedicato alle avventure di Brad Barron, che mette già subito in chiaro molte delle caratteristiche di questo episodio: i ritornanti sono i famosi zombi apparsi per la prima volta in “Dylan Dog”, quindi il genere scelto per questo mese è l’horror.
Ma di ritornanti non ci sono solo i morti, ma anche il buonismo di Brad (“Sono il paladino della giustizia!”); la sua pistolina aliena che ammazza chiunque (FWOOOMP!); il medico che è in lui; l’inspiegabile fortuna - per non dire culo - che lo segue come un’ombra (io ad esempio, con tutto quello che gli capita, sarei già morta dodici numeri fa); l’imprecazione “la malora” ripetuta trenta volta; la voglia che ha sempre di non farsi mai gli affari suoi (a pag. 89 il suo cervello esorta con il seguente pensiero: “Io ho ancora qualcuno da trovare. E un conto da chiudere”, ma perché? Brad, ti do un consiglio: chi si fa i fatti suoi campa cent’anni!); il tipico finale nel quale Brad si allontana di spalle mentre fa il punto della situazione per dirigersi verso un’altra ripetitiva avventura.
Ma a questo punto ancora mi chiedo perché classificare questo fumetto come una mini-serie - ciò vuol dire: inizio, svolgimento, fine, tutto attraverso un unico filo conduttore - quando poi questo elemento principale viene dimenticato per dare vita a tanti episodi auto-conclusivi nei quali l’unico collante è il personaggio principale e la presenza degli alieni che hanno invaso la terra, anche se poi, come si è visto in questi ultimi due numeri, dei Morb si parla solo vagamente (ma non stavano dando la caccia al miTTTico Brad per ucciderlo definitivamente?).
Tito Faraci è caduto in un circolo vizioso, e nella prefazione si esalta per gli eccellenti dati di vendita del fumetto.
Io personalmente continuo a comprarlo perché la serie fino ai primi sei/sette numeri aveva un suo fascino, ormai ero arrivata circa alla metà e abbandonarla mi sembrava un peccato, anche perché voglio proprio sapere come andrà a finire.
Però indubbiamente questa serie ha degli aspetti negativi… ed è proprio vero che tutti i lettori di “Brad Barron” sono soddisfatti come sostiene Faraci?
Fatemi sapere cosa ne pensate!

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