sabato 3 giugno 2006

"Clover" n. 1


Questo shojo manga è già arrivato al decimo volume ma io l’ho scoperto solo da poco, così ho recuperato tutti gli arretrati.
Le tematiche affrontate da questo manga sono adulte, e le protagoniste hanno circa la mia stessa età; caratteristiche simili a quelle di “Happy Mania”, anche se in questa serie non si tocca l’assurdo e il comico, restando quindi su un filone più impostato e pacato, dove anche le due protagoniste più “emancipate” alla fine risultano essere molto sole e affrante nonostante le relazioni passeggere che sembrano affrontare con spensieratezza. La terza componente del gruppo è invece la classica ragazza per bene che non vede di buon occhio le “liaison” senza sentimento delle amiche, e che ha iniziato da poco una (pseudo)relazione molto tenera con il suo giovane capo.
Il ritmo del racconto è molto sostenuto, i colpi di scena si susseguono velocemente, e sono proprio questi ultimi ad aumentare la curiosità del lettore, che si trova sempre sul filo del rasoio e non aspetta altro che sapere come andranno a finire le avventure delle tre protagoniste.
I disegni sono molto curati, e la cosa che mi ha colpito è come vengono disegnati i nasi.
Noiosetto il racconto autoconclusivo posto alla fine del volume, l’ho letto di sfuggita senza dargli troppa importanza, anche perché ha come oggetto, in una sorta di flash-back, la relazione adolescenziale tra Saya (la protagonista “per bene”) e il suo primo fidanzatino, di cui si parla anche in “Clover”, e dalla quale preferirei tenermi alla larga. Sono stufa di storielle per dodicenni.

P. S.: questo shojo non è da confondersi con quello omonimo disegnato dalle CLAMP, perché l’autrice di questa serie è Toriko Chiya.

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