giovedì 10 agosto 2006

"Brad Barron" n. 15

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Questo fumetto è talmente ripetitivo che ormai non ho più nulla da scrivere a riguardo, per fortuna mancano solo tre numeri alla fine.
State attenti però: la Bonelli recentemente ha fatto sapere che potrebbero esserci ulteriori albi, con uscita ancora da definire, dove si potrà ritrovare il nostro biologo preferito (alla faccia della mini-serie…).
E mi sto ancora chiedendo: ma è proprio vero che “Brad Barron” piace così tanto come Tito Faraci aveva precisato sulle pagine di qualche numero fa?
Io non ne sono poi così tanto sicura.
Soprattutto dopo aver chiuso l’albo ed essermi accorta che in quarta di copertina, fra le anticipazioni, c’è scritto: “Sua moglie e sua figlia sono vive”. Ma come?! Un colpo di scena così tanto atteso da ben 15 soporiferi numeri, me lo spiattelli così come se niente fosse?
No, non ci siamo.
E tutte le sequenze in flash-back, e la brutta copertina, e l’espressione assorta di Brad a pag. 85 quando dice: “Ora capisco perché, mentre Bob ti stringeva il collo, riuscivi lo stesso a parlare. Era un dettaglio che non mi quadrava”, e beh, certo! chi meglio di Brad ha il tempo di elaborare congetture simili mentre due uomini se le danno di santa ragione con gli alieni alle calcagna? Ovviamente solo chi ha “un biologo in lui”.
Sì, ciao Brad, ciao.

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