sabato 7 novembre 2009

Assortimento

Una famiglia americana

Joyce Carol Oates

Marco Tropea Editore, 18 €

I Mulvaney rappresentano la tanto agognata american way of life e tutti, nella piccola cittadina in cui vivono, li guardano o con una certa invidia o con compiacimento. Perché loro ce l’hanno fatta, loro sono i Mulvaney!

Ma quella patina di rispettabilità, di armonia, di pace e benessere decade inesorabilmente scoprendo, in concomitanza di un terribile episodio che ha per oggetto l’unica figlia femmina, la realtà di una famiglia che in verità è ben lontana dall’essere perfetta.

Verranno alla luce voglie sanguinose di vendetta, crolli psicologici, vizi, rancori; insomma l’incapacità di affrontare i problemi e di restare una famiglia unita.

I sogni si sgretolano e nemmeno un relativo lieto fine può cancellare 506 pagine affette da logorrea acuta in cui ogni membro della famiglia, nessuno dei quali spicca per simpatia, ha eretto un muro di astio/indifferenza verso quello o quell’altro famigliare. Così non ci troviamo più di fronte ai “MULVANEY” ma solo a una famiglia americana come tante piena di difetti e con poche certezze...

6½/10

Push. La storia di Precious Jones

Sapphire

Rizzoli, fuori catalogo

Recuperato in biblioteca il libro è stato da poco trasposto al cinema ma a quanto pare a nessuno è venuto in mente di ristamparlo prima dell’uscita del film...

Siamo negli anni ’80. Precious vive con la madre nei bassifondi di New York, è un’adolescente di colore, obesa, analfabeta e già madre a 12 anni perché vittima di violenze paterne.

La madre la picchia, la tratta come una schiava e ne abusa a sua volta.

Un quadro di degrado totale e di assenza di sentimenti fa da sfondo alla storia di questa ragazzina, ma qualcosa cambierà quando Precious deciderà di studiare sul serio, recuperare gli anni persi, di istruirsi per avere un futuro e scappare da una famiglia che le ha usato solo violenza.

Scritto in forma diaristica il libro non è di facile lettura, sia per il linguaggio grossolano e privo di sintassi - che denuncia maggiormente lo stato di degrado in cui Precious è sempre cresciuta - sia per la crudezza degli episodi di vita della ragazzina.

A leggerlo mi sono resa conto che la storia di Precious è quella che mi ha colpita e messa a disagio più di tante decadenti e brutali lette fino ad ora (ad esempio “Requiem per un sogno” di Selby Jr.); però l’ultimo duro colpo di scena verso il finale poteva anche essere risparmiato, in questo modo mi è sembrato veramente eccessivo fare oggetto Precious di un’ulteriore disgrazia.

6½/10

L’amante indiano

Carolyn Slaughter

Tea Due, 8.60 €

N’altra sola...

Isabel approda nell'India degli anni '20 al seguito del marito (ufficiale dell'esercito inglese) dopo esserselo sposato come ultima spiaggia prima di cadere nel tedio di una vita borghese.

Dato che lui è impegnato fin da subito sul fronte di battaglie sanguinose, lei si fa l'amante identificandolo così su due piedi con un medico indiano coltissimo e ricchissimo visto solo una volta (in lontananza) al suo arrivo.

Poi succede che lei si ammala e lui la assiste durante i deliri malarici. Scontatamente il medico è attratto in maniera spropositata dal fulgore di questa giovine inglesina e si trattiene a stento dal possederla lì immediatamente sul lettino della convalescenza.

Seguono improbabili avventure dei due tra la vegetazione lussureggiante di un'India in preda a rivoluzioni e attentati per l'indipendenza dal colonialismo (addirittura lei decide di diventare medico!), fino a quando riappare il redivivo marito che, in quell'anno di lontananza da casa, dice di averla sempre fatta pedinare e quindi di aver scoperto i suoi intrallazzi amorosi.

Egli rivendica poi maggiormente con orgoglio il suo essere cornuto mettendo in piedi macchinazioni poco probabili che porteranno Isabel dritta in manicomio; ma la buon'anima dell'infermiera (caduta dal cielo, credo) la aiuta a scappare mentre il medico è soggetto a tremende torture perché accusato di terrorismo.

I due, riunitisi, fondano un ospedale (?!) e lei gli rivela di essere pure gravida.

Peggio di così.

2/10

Confessioni di una maschera

Yukio Mishima

Feltrinelli, 7.50 €

Affascinata dal suicidio teatrale di questo autore avevo capito che mi sarebbe stato utile, per conoscere qualcosa della sua vita, partire dal romanzo “Confessioni di una maschera”.

In realtà il libro presenta solo vaghi accenni a episodi autobiografici di Mishima, avendo come attenzione principale lo sviluppo sessuale del protagonista (alterego di Mishima stesso) e la presa di coscienza della sua omosessualità.

Ho trovato tutto il racconto veramente pesante, pieno di analisi introspettive, crucci a non finire sulla propria vera identità celata dietro una maschera di irreprensibilità, continui giochi psicologico-sessuali per mettere alla prova le proprie reali tendenze. In totale un autoanalisi che non mi interessava seguire perché attratta, io come lettrice, più verso un racconto generico dell’esistenza di Mishima piuttosto che dalle sue inclinazioni ed esperienze sessuali.

Praticamente ho sbagliato libro...

...

Middlemarch

George Eliot

Oscar Mondadori, Mondadori, 9.80 €

Effetto Roipnol

Leggevo due righe e mi addormentavo... leggevo due righe e mi addormentavo...

[sì, ok che avrei dovuto dargli una chance in più, impegnarmi e bla bla bla, però vi GIURO che non ho intenzione di parcheggiare tra gli scarti questo romanzo della Eliot. Ritenterò.]

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