sabato 2 gennaio 2010

Altri film

L’onda (Die welle)

Dennis Gansel, 2009

In assoluto il film più bello visto nel 2009: un gruppo di studenti prende in esame e ricrea “dal vivo”, incitato dal professore dichiaratamente anarchico, l’autocrazia con lo scopo di dimostrare che un regime dittatoriale di quel tipo non può, nel 2009, prendere più piede. I ragazzi, presi dalla foga per un’attività che li accumuna e li fa sentire tutti molto uniti tra loro, finiscono però per far degenerare l’esperimento sociale (il gioco) in qualcosa di molto pericoloso...

Interessantissimo l’argomento preso in esame, il film fa capire come basti poco a far trasformare un’ingenua provocazione (quella del professore) in uno sfacelo maniacale, e il bello è che la storia si basa su di un vero fatto di cronaca avvenuto a Palo Alto, California, nel 1967.

9/10

Intimacy - Nell’intimità (Intimacy)

Patrice Chéreau, 2001

Un uomo e una donna si incontrano periodicamente nella casa fatiscente di lui per fare sesso, senza parlarsi e senza tanto meno esternare qualcosa, anche solo vagamente, della rispettiva vita privata.

Avendo schippato tutte le sequenze, schiacciando play solo su quelle di trombaggio, non è che riesca a commentare “adeguatamente” questo film...

voto non pervenuto

Casomai

Alessandro D’Alatri, 2002

Nel caso si possa sapere in anticipo il futuro, cosa potrebbe capitare ad una giovane coppia agli inizi della loro relazione matrimoniale e da lì in poi?

Stefania Rocca e Fabio Volo sono i due sposini protagonisti che si troveranno a dover fare i conti con crisi pre e post parto, discriminazioni sul lavoro perché ormai aventi famiglia e figli a carico, corna, scazzi con i suoceri, problemi di soldi e i soliti amici stronzi che dopo il pranzone del tuo giorno di nozze non ti si filano più.

Una storia molto generalista, piena di luoghi comuni e macchiette tra i vari personaggi che risultano di conseguenza stereotipati. La recitazione è assai scadente e poi a che serve, dopo aver incentrato tutta la storia su una sequela di sfighe e problemi esistenziali e di coppia, terminare il tutto con un finale consolatorio?

2/10

Amami se hai coraggio (Jeux d’enfants)

Yann Samuell, 2003

Due bambini perfidi e vendicativi si perseguiteranno per tutta la vita combattuti tra amore e odio. Da adulti i due trasformano i giochi e le ripicche in sadismo, e la storia prende una piega surreale e macabra che non ho digerito molto.

4/10

Ora o mai più

Lucio Pellegrini, 2003

David ha praticamente finito gli studi di Fisica a Pisa, per tutta la durata del periodo universitario si è comportato da studente modello con in testa l’idea fissa di laurearsi perché a casa lo aspetta la famiglia e un futuro lavorativo assicurato.

Ma in concomitanza con le agitazioni studentesche contro il G8 del 2001, David decide di provare a vivere la sua vita senza essere più influenzato dai genitori.

Classica presa di coscienza a scoppio ritardato di un venticinquenne che scopre di avere ambizioni anche di vita sociale (mai frequentata prima) e di avere in lui anche un no-global latente. Pretesto per mettere in scena gli avvenimenti politici e sociali ancora oggi controversi avvenuti, nel caso specifico di questo film, a Bolzaneto nell’estate di quell’anno.

‘Nzomma... scialbo e poco coinvolgente.

5/10

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