sabato 5 giugno 2010

Libri illustrati e graphic novel


Io aspetto...
Davide Cali e Serge Block
Edizioni EL, se riuscite a trovarlo in libreria (cosa poco probabile, purtroppo) costa 13.50 €

Disegni minimali in bianco e nero e un filo rosso che collega tutte le pagine del libro. Si presenta così “Io aspetto”, storia per immagini di un bambino che cresce, si innamora, si emoziona, ride, soffre, affronta e partecipa ad avvenimenti importanti e pian piano invecchia; è incredibile come basti un po’ di inchiostro e un gomitolo di lana per raccontare la vita e commuovere tanto, ma tanto TANTO.


10/10

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Ariol. Un asinello come me e te | Ariol. Il Cavalier Cavallo
Emmanuel Guibert e Marc Boutavant
Fabbri, 12.50 € entrambi

Ariol è molto famoso in Francia, protagonista di strisce a fumetti in cui il mondo è abitato da animali che vivono, vanno a scuola, fanno la spesa, lavorano, giocano, vanno al cinema come gli umani. Lui è un asinello occhialuto che ha come mito il Cavalier Cavallo, un supereroe equino di cui insieme agli amici imita le gesta; vive con la mamma e il papà in un appartamento arredato Ikea (vedere il fumetto per crederci! XD) e con entrambi affronta, come normale per un bambino, ops, asinello della sua età, qualche piccolo capriccio ma anche momenti di tenerezza.
I due libri sono suddivisi in episodi che anche se letti a caso non influiscono sulla continuità della storia e delle avventure di Ariol, e in ogni capitolo si parla di vita quotidiana in un modo in cui l’insegnamento dell’etica è sempre presente ed è stemperato da ironia e spensieratezza.
Un ottima serie utile anche agli adulti e dal cui successo è nato anche un cartone animato selezionato l’anno scorso per partecipare al Festival Internazionale del Cinema d’Animazione di Annecy.


10/10


Dykes
Alison Bechdel
Bur-Rizzoli, 21 € (rimortacci!)

Alison Bechdel è una grande fumettista americana di cui per fortuna si sono decisi a tradurre in italiano anche le strisce quindicinali “Dykes to watch out for” apparse dal 1983 al 2008 su diverse riviste praticamente improbabili da trovare in Italia.
Il “Dykes” pubblicato da noi però è solamente una selezione dei 527 episodi originali, e la cernita l’ha fatta Francesco Pacifico. Quindi non ho ancora capito se il nostro “Dykes” è uguale a “The essential Dykes to watch out for” di cui questo dovrebbe (?) essere la traduzione italiana.
Boh.
Comunque l’importante è che mi sono potuta immergere nella vita di un gruppo di lesbiche lavoratrici, indipendenti, all’avanguardia e impegnate politicamente nell’America degli ultimi 25 anni, traendoci un certo spassoso interesse nel seguire le loro relazioni sentimentali, gli avanzamenti di carriera, i litigi, i tradimenti, i disguidi con i vicini, le nascite dei figli, i matrimoni e la felicità esistenziale raccontati con ironia e sagacia. Insomma, tutta una vita è racchiusa in questo volume, ed è una summa dello sviluppo e anche dei fallimenti dell’inserimento degli omosessuali nella società contemporanea; qui ovviamente si parla praticamente solo della cerchia delle sofisticate e intellettualissime lesbiche dell’american middle class [gli uomini - se e quando ci sono - sono o gay oppure di passaggio nel gruppo], e ammetto che non di rado i loro contorti discorsi politico-economico-sociali pressati in balloon minuscoli sono stati, ad un primo impatto, di complicata comprensione, poi però ci si abitua e il meccanismo si fa più fluido, la vita quotidiana delle multietniche protagoniste prende maggiore rilievo ed è bello soffermarsi non solo per apprendere meglio quel discorso, ma anche per osservare i disegni che col tempo si fanno più maturi, meno abbozzati, le espressioni, i volti e i corpi diventano molto più realistici (con la pancetta e le imperfezioni dell’età che avanza), e come il tempo passa anche loro - Mo, Jezanna, Lois, Clarice, Sparrow e le altre - maturano e le loro conversazioni, le loro priorità evolvono.
Unica pecca: il costante e ripetitivo volersi ghettizzare delle protagoniste, l’apice si tocca quando a Sydney viene diagnosticato il cancro e la sua compagna Mo le suggerisce di partecipare ad un gruppo di auto aiuto di “Donne Lesbiche Che Hanno Il Cancro”... (sigh!)
Nel complesso però è davvero un ottimo volume che conferma la bravura di questa autrice.

P.s.: sorvoliamo su quell’agghiacciante “invertite” spiaccicato così in copertina, e sulla caterva di errori di battitura in un volume che, visto il non esiguo costo pari a 21 euri, ci si aspetterebbe maggiormente più curato!

10/10


L’albero di Natale
Hans Christian Andersen
Illustrazioni di Marc Boutavant
Rizzoli, 15 €

La storia dell'abete che per tutta la vita non è riuscito ad apprezzare i lati belli della sua esistenza ma solo a lagnarsi e a invidiare gli altri alberi, l'ho trovata deprimentissima (al di là dell'utilissimo messaggio). La cosa che mi aveva attirato di questo libro infatti è un'altra: i disegni. Firmati dall'illustratore francese Marc Buotavant - lo stesso della serie di Ariol l'asinello - hanno un gusto un po' retrò che mi hanno ricordato da subito un libro di fiabe della mia infanzia illustrato con lo stesso stile. Purtroppo non so nemmeno se qui in casa ci sia ancora quel libro, di cui non ricordo nemmeno il titolo; mentre lo cerco almeno ho questo che è un degno sostituto. ;-)
Se vi capita di vederlo in libreria, sfogliatelo. Rimarrete rapiti anche voi dalla bellezza dei disegni!


10/10 per le illustrazioni

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