domenica 26 giugno 2011

Letture di maggio

Un solo libro terminato nel mese scorso.
Sto portando avanti però diverse letture: “Over hill and Dale” di Gervase Phinn, “La fine è il mio inizio” di Tiziano Terzani (questo addirittura da aprile! ispirandomi molte riflessioni, lo leggo lentamente), “North and South” di Elizabeth Gaskell, “The rainbow” di Lawrence (l’ho iniziato che era INVERNO ed è fermo da talmente tante settimane che credo lo riprenderò da capo) e in ultimo una bella rilettura: “Tess dei D’Urbervilles” di Thomas Hardy, uno tra i miei libri preferiti.


Acqua agli elefanti
Sara Gruen
Neri Pozza, 17 €

L’ambiente circense mi è sempre sembrato tristissimo e allora perché leggere un libro ambientato in un circo? Fondamentalmente perché nell’ultimo anno ho cercato di variare di più nelle mie letture e interessarmi anche a soggetti non proprio di mio piacimento, magari posso avere delle rivelazioni e scoprire che adoro cose snobbate a prescindere fino a quel momento.
Ecco, in questo caso direi di aver avuto la conferma che, no, col circo direi di lasciar stare. Nel libro della Gruen mi interessava l’ambientazione durante la Depressione americana, sapere come vivevano su quei treni i circensi e come si definivano le gerarchie nell’ambiente e, perché no, tentare la strada del romance con una storia d’amore, a dire dalla trama, “avventurosa”.
In realtà il libro è completamente incentrato su descrizioni prolisse che non dicono nulla di più dei personaggi, la vita all’interno del circo è affrontata con tanti concetti che - stringi stringi - sono solo aria fritta e approssimativa; la storia d’amore si riduce a un lui abbastanza anonimo studente di veterinaria folgorato dalla bellezza dell’acrobata più affascinanate (?) del circo che decide di restare per “aiutare tutti quei poveri animali vittime di violenze e sevizie, portare loro conforto, proseguire il lavoro di suo padre e bla bla bla”, che tradotto sarebbe “per riuscire a portarsi a letto la bellona di cui sopra”.
In 300 e passa pagine ho perso tempo a leggere dialoghi poveri di inventiva e a sperare in un aumento delle competenze storiche dell’autrice. La Gruen si sarà anche documentata abbondantemente negli archivi storici circensi ma direi che il risultato non conferma lo sforzo.
Sostanzialmente un lettura banale.


6/10



Chiudo il post con qualche foto di dolci fatti nelle ultime settimane.





Torta alle ciliegie presa da un librino della Gribaudo: “Torte rustiche. Come le faceva la nonna”. All'interno le pagine sono ricche di disegnini che danno una sensazione di calore e cose semplici. ;)





Cake al cioccolato fondente e bianco tratto dal mitico “Cakes dolci e salati” di Ilona Chovancova, straconsigliato!





Una torta speziata con pezzi di cioccolato fondente vista in questo blog - ho chiesto nei commenti (qui) all’autrice la ricetta e lei l’ha gentilmente condivisa. :)

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