giovedì 1 settembre 2011

Sportine richiudibili

Mi hanno chiesto due borse che si potessero ripiegare e chiudere su se stesse, siccome - e l’avrete capito - per i lavori creativi fatti su commissione e anche per me, mi ispiro e copio da giornali, da internet, ecc., per queste sportine ho trovato, spulciando tra la caterva di riviste di cucito mie e di mia sorella, il modello che ho alla fine usato: è tratto da un vecchio numero di “Le idee di Susanna” (n. 182 del settembre 2004).




Per far combaciare le righe, che nello scampolo di stoffa erano orizzontali, ho fatto una veloce imbastitura. Ormai imbastisco solo quando mi cucio i vestiti, per tutto il resto basta qualche spillo (in orizzontale e a cavallo del margine di cucitura così l'ago e il piedino ci passano sopra) a tenere ferma la stoffa e passo subito a cucire a macchina, in questo caso ho preferito non usare solo gli spilli perché avevo paura che la stoffa si muovesse anche solo leggermente sotto al piedino e le righe non sarebbero state più a pari.

Ecco la prima borsa - per l'interno della tasca ho usato una stoffa a tinta unita, così quando si rivolta il tutto la stoffa che si troverà a vista sarà come la borsa:




E questa è la seconda - tasca all'esterno tinta unita, all'interno a righe:



kkoook
S', insomm Sì, oinsoSìsf,ggggkkoook


Sì insomma, facevo prima a dire che le stoffe sono abbinate in maniera speculare!
Altri dettagli:




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