Cioccolata
a colazione
Pamela
Moore
Mondadori,
edizione fuori catalogo
Pubblicato
appena due anni prima di “Tutte le ragazze lo sanno” di Winifred Wolfe, questo
piccolo romanzo (sia nel formato ormai fuori commercio - maneggevolissimo da
incastrare in valigia! - sia nella mole) pur narrando di gioventù ed esperienze
di vita, è totalmente lontano dalla spensieratezza presente nel libro della Wolfe. E’
infatti un racconto cupo, dove la protagonista (sedicenne) è costantemente alla
ricerca di cosa fare della sua vita, circondata da alcolismo, persone ambigue,
viziose e dedite a sesso occasionale.
Io
l’ho trovato molto d’avanguardia anche oggi nel 2012, certi argomenti messi in
luce come l’omosessualità e la depressione sono trattati in maniera molto
diretta, anche se un po’ superficiale e sbrigativa - ma insomma, era il 1957,
teniamo presente che erano argomenti assolutamente tabù e che parlarne già solo
in quel modo era uno scandalo!
Purtroppo
ho da constatare che anche questo
libro si butta un po’ via nel finale e che a conti fatti non è che mi abbia fatto
impazzire, è infatti a tratti lento e la protagonista quando intraprende gli
stessi vizi di chi la circonda comincia a stare un po’ sulle balle...
6/10
Il
cielo è rosso
Giuseppe
Berto
Rizzoli,
edizione fuori catalogo
Questa
è una rilettura del libro storico che ha segnato, insieme ad altri sia chiaro!,
la mia adolescenza. Me lo regalò mia mamma nel 1995 e ricordo che la guerra in
Bosnia-Erzegovina non era ancora terminata, e mi venne istintivo all’epoca
paragonare il libro a quello che vedevo nei telegiornali e leggevo del
conflitto.
La
storia è infatti ambientata in un altro ma vicinissimo (seppur non ben
specificato) scenario di guerra, nell’Italia al termine della Seconda Guerra
Mondiale, e protagonista è un gruppo di ragazzini soli che hanno perso tutto,
dalla casa alla famiglia, in un tremendo bombardamento. Le due ragazze e i due
ragazzi si troveranno così a ricostruire tra loro con l’aiuto e il sostegno
reciproco il calore famigliare e la parvenza di una vita quotidiana “normale”. Ma
tutto questo sarà difficilissimo perché i quattro amici per sopravvivere dovranno
scendere a compromessi tra furti e prostituzione.
E’
un libro crudo, pieno di disincanto dove i protagonisti, poco più che bambini,
devono fare i conti col crescere in maniera frettolosa in un mondo che non ha
più nessuna certezza; lento in alcuni punti e commovente sempre, mi ha sorpreso
che quasi vent’anni (mamma mia) fa non mi ero resa conto che il finale, in una
escalation di tragedie, prende sempre più i connotati di una rievocazione
religiosa dove il protagonista principale assume le sembianze spirituali di
Gesù e l’amica che gli resta vicino diventa la personificazione di Maria
Maddalena.
Ecco,
ho pensato “Ci mancava solo questo...”, perché dopo tutte quelle lacrime tirare
in ballo anche Gesù mi è sembrato eccessivo.
E
pure questo mi cade sul finale!
7½/10